Il Consiglio comunale di Tivoli, nella seduta mercoledì 21 luglio, ha approvato la riduzione della Tassa sui rifiuti (Tari) del 13,4 per cento per tutte le utenze, domestiche e aziendali e con essa il relativo Piano finanziario per l’anno 2015 di ASA.

La riduzione si applica a partire dal 1 gennaio 2015 e comporta un risparmio complessivo per la comunità pari a circa 1 milione e 900 mila euro nonostante vengano garantiti da ASA i necessari investimenti per estendere il porta a porta e le numerose iniziative avviate in Città già nei mesi scorsi che stanno producendo un aumento considerevole della percentuale di raccolta differenziata.

In merito ad alcune critiche avanzate da alcuni partiti e movimenti politici di opposizione, l’Amministratore Unico di ASA Tivoli spa ha precisato che è del tutto improprio fare paragoni sui costi del servizio tra il 2015 e il 2013, ricordando che nel 2013 i rifiuti indifferenziati venivano conferiti a Guidonia e che l’emergenza relativa alla chiusura della discarica dell’Inviolata ha costretto a introdurre dei servizi aggiuntivi di trasporto addirittura fuori ATO a 100 e più km.

“Abbiamo già chiarito pubblicamente in consiglio comunale – ha precisato l’Ing. Girardi – che il confronto tra il 2013 e il 2015 sarebbe improponibile visto che oggi finalmente ASA produce servizi e pulizia e invece nel 2013 raccoglieva solo indifferenziato e rinunciava anche a spazzare le strade con fermo tecnico di 4 spazzatrici.
Considerando , dunque, i servizi oggi attivati e completamente assenti nel 2013 (raccolta differenziata nei mercati,Tivoli miniera urbana, raccolta verde a primavera, porta a porta, spazzamento meccanizzato, spazzamento con aspiratori, etc etc), considerando i costi di discarica e trasporto fuori ATO allora assenti non essendo scattata ancora l’emergenza rifiuti e oggi presenti tra i costi stante il trasporto prima a Frosinone e poi ad Aprilia, il 2015 è nettamente un anno migliore del 2013.
Oggi infatti riusciamo ad abbassare il costo dei servizi di ASA sotto la media di costo regionale (204 €/ab contro i quasi 210 €/abitante) e facendolo in un solo anno di lavoro.
Se poi aggiungiamo a questi costi di nuovi servizi che stanno producendo in una città molto più pulita, gli aumenti fisiologici (scatti ISTAT) per 3 anni che per il settore dei rifiuti sono circa il 6 % all’anno, allora è ancora più palese quanto assurde siano le affermazioni di alcuni soggetti. Sulle procedure adottate nel passato in ASA per l’affidamento delle gare non posso rispondere io ma posso assicurare che stiamo ottemperando a quanto richiesto dal Sindaco e siamo in procinto di formulare richieste specifiche all’ ANAC.
Per quanto concerne il primo piano finanziario a mia firma, cioè quello previsionale del 2015, per rendere operative le scelte economiche in esso contenute, sono previste idonee procedure di affidamento dei servizi anche di quelli non internalizzabili facilmente da ASA, come quello del trasporto RSU fuori ATO e con mezzi non in dotazione aziendale.
Si ricorda all’uopo che per i principi di economicità e urgenza sanitaria da perseguire, ASA lo scorso anno ha avuto indicazioni dal Comune di cambiare ben 3 siti di discarica di cui l’ultimo ufficializzato il 28 novembre 2014 con partenza dei conferimenti a partire dal 1 dicembre, quindi abbiamo ben presente come si costruiscano economie di scala sebbene si navighi ancora in una grave emergenza regionale e comunale.
All’emergenza cittadina che tutti ricordiamo e ben visibile ancora nei primi mesi del 2015, si aggiunge allora, come ancora oggi,  la madre delle emergenze rifiuti cioè l’incapienza dei siti provinciali e anche regionali di discarica che costringono ancora oggi ASA a stare in allerta e a trasportare tramite ditte terze le oltre 20.000 tonnellate annue a 120 km all’andata e 120 al ritorno.
Se dunque in pochi giorni a fine novembre 2014 ASA ha espletato le procedure di somma urgenza ai sensi delle Leggi vigenti in materia di procedure negoziate previste dal Testo Unico degli Appalti, il 2015 è un anno in cui proviamo a operare in modo ordinario avendo finalmente una Amministrazione Comunale che ci dà degli indirizzi precisi sulla differenziata, che sta lavorando su un nuovo contratto di servizio pluriennale, che ha stipulato un nuovo contratto con una discarica per un anno intero e che riesce a dare anche atti di indirizzo più specifici a cui ci stiamo attenendo in modo comunque propositivo e di supporto agli uffici comunali incaricati.
Ora, a Piano approvato, possiamo indire una gara europea avendo reperito dei consulenti esterni con selezione pubblica già a inizio dell’ anno  con un’apposita short list pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
E’ proprio quando non si programma e pianifica che si rischia di cadere in emergenza cosa che la nuova Giunta Proietti sta provando, riuscendoci, a scongiurare per quanto di sua competenza.
Inoltre ASA, anche se in Regione si è in attesa della risoluzione dell’emergenza e della stesura del nuovo piano regionale sui rifiuti, sta facendo la sua parte col nuovo piano finanziario 2015.
A riprova di quanto detto, a Tivoli resta memoria del notevole stato di abbandono dei cittadini a un degrado diffuso generati da politiche sbagliate negli anni passati in uno con le percentuali infime di raccolta differenziata ufficiali ancora a metà 2014 che, per chiudere con una battuta, era praticamente una raccolta differenziata legata al l’andamento della crisi dell’edilizia in quanto, come è possibile leggere  nei registri di ASA del 2013, addirittura venivano conteggiati e annoverati, tra i rifiuti differenziati urbani , anche tonnellate di amianto e tantissimi calcinacci che, in quanto pesanti, la facevano da padroni nell’ intera differenziata.”