L’attuale amministrazione comunale con la nuova dirigenza della municipalizzata Asa Tivoli Spa, affidata all’Ing. Ambientale Francesco Girardi hanno a cuore l’importanza dell’ecologia e del benessere per la collettività derivante dal rispetto dell’Ambiente e dall’amore per Tivoli.

Specifica l’Ing.Girardi: “Sostenibilità economica significa progresso aziendale da un lato e progresso civico dall’altro. Ogni bambino dalla nascita allo spannolinamento produce la media di una tonnellata di pannolini sporchi che rappresenta circa il 16 % del rifiuto residuo urbano che le amministrazioni smaltiscono in discarica/inceneritori al costo medio di € 150,00/200,00 la tonnellata e lo recuperano con le tasse sui cittadini. La riduzione delle tonnellate di rifiuti solidi urbani con l’utilizzo dei pannolini lavabili insieme alla raccolta differenziata , al compostaggio dei rifiuti organici e agli accorgimenti per la riduzione dei rifiuti riducono il volume totale dei rifiuti smaltiti in discarica “ergo” riducono le tasse per i cittadini!”.

In data 12 Maggio 2016, Asa Tivoli Spa ha quindi presentato il proprio progetto “ NIDI PUPU – LITI ” da condurre con gli asili nido comunali, paritari e privati coinvolgendo la Responsabile di area dell’Associazione No profit dei genitori di tutta Italia “Non solo Ciripà ” .

La riunione concreta e propositiva ha coinvolto con entusiasmo i partecipanti rappresentanti le strutture per l’infanzia: Officine dei piccoli, Le Filastroccole, L’Arcobalocco, Il Giardino degli Gnomi, il Centro Didattico Il Riccio, per cui definite in accordo tra le parti i dettagli delle procedure, è intenzione dell’Asa Tivoli Spa incentivare l’introduzione dei pannolini lavabili nel nostro comune a partire dagli asili nido.

Per approfondire il tema o forse meglio anche solo informare correttamente i cittadini è opportuno sapere che le ragioni per scegliere i pannolini lavabili rispetto ad un pannolino usa e getta sono molteplici e coinvolgono la salute dei bambini, l’ambiente , l’economia delle famiglie e oggi anche la loro comodità d’uso ed efficienza.

Dai primi pannolini lavabili agli attuali, il “mondo dei lavabili” si è estremamente evoluto: la loro cura non è più così faticosa, l’utilizzo è semplice come quello di un usa e getta, ed anche l’assorbenza è assolutamente paragonabile.

I pannolini usa e getta sono rifiuti non biodegradabili molto difficili da gestire in casa e da raccogliere e trattare anche quando sono realizzati i materiali compostabili.

Ecologia €’ Economia

Da zero a 2 anni e mezzo un bimbo mediamente consuma circa 5000 pannolini usa e getta gravando sul bilancio economico familiare per più di 2000 euro. Se poi si aggiunge un secondo figlio il bilancio negativo raddoppia.

La loro produzione implica un grandissimo spreco di risorse e l’utilizzo di sostanze altamente inquinanti: per una tonnellata di pannolini usa e getta che un bambino in due anni e mezzo di media consuma, occorre abbattere tra i 10 e i 15 grandi alberi per la cellulosa, aggiungiamo poi la plastica , il cloro per sbiancare la cellulosa, i gel super assorbenti, degradiamo il tutto in 500 anni oppure inceneriamo i pannolini usa e getta e rilasciamo nell’aria prima, sul suolo poi, sostanze tossiche e irritanti per le vie respiratorie soprattutto per i più piccoli.

Si cambia rotta verso i valori dei sistemi naturali… Seguiteci!