L’attuale situazione emergenziale, porta con se un tempo unico e utile per diversi spunti di riflessione per tutti gli appassionati e studiosi di Ecologia cioè di Economia capace di Futuro.

Vi proponiamo quindi una minuziosa analisi dei dati di produzione dei Rifiuti a Tivoli, finalizzata alla valutazione dei diversi pesi, costi e contributi con cui ciascun soggetto  (utente domestico o non domestico) interagisce con il territorio. Prima evidenza è l’atteso calo della produzione complessiva di rifiuti che in media si attesta al 15%, con maggiori decrementi percentuali delle frazioni differenziate rispetto al totale, stante l’elevatissima percentuale di raccolta differenziata, ormai raggiunta dalla CIttà di Tivoli, pari all’ 80%.

La percentuale reale è del 75 % ma quella virtuale che si sarebbe conseguita, se non vi fossero state le restrizioni, sarebbe giunta almeno al 79,2 %.

Nel dettaglio:

CARTONI

La produzione di cartoni d’imballaggio, imputabile alla sola produzione non domestica e commerciale, si riduce del 20% in peso.

Questo dato è segno che le attività commerciali come supermercati e farmacie, di fatto non colpite in alcun modo dalle misure di chiusura previste dal DPCM e non soggette alle restrizioni emergenziali, pesino sulla produzione complessiva dei cartoni per circa l’80% delle  circa1000 tonnellate annue complesivamente prodotte in Città.

Il decremento, che incide volumetricamente in modo significativo, considerato l’imballaggio in cartone più leggero della carta, evidenzia inoltre, come le 13 tonnellate di cartoni d’imballlaggio in meno prodotte a Marzo 2020, equivalgono a un quantitativo di  circa 32.000 cartoni in pezzi singoli non prodotti per altrettante merci e stock di merci non vendute.

VETRO

Nel mese di Gennaio   2020 si registra il secondo dato mensile più alto di sempre (il primo è stato 196,5 tonn a ottobre 2019). Non si valuta uno scostamento apprezzabile nel dato di marzo 2020 rispetto al dato dell’anno precedente ma a  differenza del 2019, il trend nel primo trimestre è in progressivo calo rispetto alla raccolta record di Gennaio 2020, segno di sensibilità agli eventi restrittivi di tale frazione merceologica molto probabilmente legata alla chiusura di attività come pizzerie al taglio e bar;

INGOMBRANTI

La raccolta di rifiuti ingombranti, nel mese di marzo cala del 36,4% in pari data con gennaio 2020 e del 48,6% rispetto al precedente mese di febbraio, in virtù delle restrizioni ai conferimenti presso l’isola ecologica e presso l’iniziativa di Tivoli Miniera Urbana.

RAEE

Il poderoso calo della raccolta Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), misurabile nelle 18 tonnellate del mese di marzo rispetto alle 30 tonnellate di gennaio, evidenzia come la produzione di 3,5 kg pro capite del mese di marzo , si sia abbassata, solo a causa delle restrizioni, fino ad allinearsi alla media regionale del Lazio e del comparto centro Italia, discostandosi invece  in modo evidente dalla media da record di raccolta cittadina annua per gli anni 2018 e 2019,  in cui si sono registrati rispettivamente  5,4 e 6 kg di raccolta Raee/pro capite.

ORGANICO DA CUCINE E MENSE

Anche i rifiuti organici di cucine e mense calano ma non in modo significativo, infatti la riduzione di circa il 2% resta in media con quanto registrato l’anno precedente nel medesimo periodo,  tale costanza nel  valore è evidentemente dovuta alla maggiore produzione domestica che controbilancia il calo tipico stagionale della produzione non domestica.

Il confronto con il dato medio del periodo estivo , restituisce chiaramente una produzione non domestica che si attesta in circa 50-55 t/mese da maggio a settembre ( equivalente al 10-12 % della produzione) mentre è pari al 2-4 % della produzione complessiva nel periodo fuori stagione estivo (circa 20-22 t/mese) per un totale complessivo non domestico di 500 t/anno circa.

PLASTICA/BARATTOLAME/LATTINE (multileggero)

Marcato e in media con la riduzione complessiva a monte, il calo della produzione di rifiuti in plastica e metalli è dovuto senza dubbio alla mancata produzione non domestica. Si desume quindi una produzione media del settore non domestico pari a circa 320-360 tornelle annue.

CARTA

Nel mese di Marzo 2020 la raccolta della carta  cala del 39% rispetto al mese di gennaio e del 15% rispetto al mese di febbraio, interrompendo così un trend di incremento che si era attestato a + 30% nel primo bimestre 2020 rispetto allo stesso periodo 2019. Evidente  è quindi l’apporto scolastico alla produzione del rifiuto venuta meno a causa delle chiusura delle scuole nonchè un miglioramento delle performance della raccolta differenziata da parte delle scuole rispetto all’anno precedente.

Inerti e residui di demolizioni edili

Immediatamente calata già da fine febbraio fino a un  – 75 % la produzione di residui domestici da demolizioni e lavori edili.

Verde e potature domestiche

Calo molto marcato e pari al 31 % rispetto al marzo 2019, la raccolta di verde da sfalci di giardini e prati.

Infine analizzando il dato del calo della produzione settimanale, si può notare la progressiva efficacia delle misure #iorestoacasa# impartite dalle istituzioni che a livello comunale hanno progressivamente ridotto l’accesso, prima al centro di raccolta comunale e poi alle iniziative di raccolta di piazza e di prossimità, limitandole ai soli casi di estrema necessità quali i conferimenti di rifiuti come materassi o frigoriferi o forni impossibili da riparare o riutilizzare.

Rifiuti totali prodotti settimanali Marzo 2020 :

  • 1ª sett. di marzo = T. 474,73 
  • 2ª sett. di marzo = T. 447,66 
  • 3ª sett. di marzo = T. 368,65 
  • 4ª sett. di marzo (-2 gg) = T. 345,4.

Analisi tecnica condotta dall’Ing. Francesco Girardi A.U. ASA Tivoli S.p.A.

Nel dettaglio di seguito il file con tutti i dati